la lista civica
I candidati della lista civica PROGETTO NUOVA SALUGGIA sono uomini e donne che hanno competenze personali in diversi settori e un grande senso di appartenenza a questa comunità. Non chiedetemi “chi sono”, ma “come sono”. E’ un gruppo molto omogeneo nello spirito, un gruppo di persone che riconoscono nell’impegno politico una modalità per operare un cambiamento.
Il cambiamento che ci proponiamo è nel ritornare ad essere Comunità. Immaginiamo una comunità vivace, partecipativa. Vogliamo essere generativi, cioè capaci di impattare positivamente sulle forme del produrre, dell’innovare, dell’abitare, del prendersi cura, dell’organizzare, dell’investire, immettendovi nuova vita.
Il nostro gruppo ha un’età media di 46 anni, è composto da giovani, donne, uomini impegnati nel tessuto sociale del paese, persone che hanno fatto in passato esperienza amministrativa, giovani preparati con un entusiasmo che contagia. Questa è la squadra che proponiamo per un cambiamento.
Se sarò eletto Sindaco di Saluggia, ridurrò drasticamente il mio rapporto lavorativo ordinario e mi dedicherò a questo impegno che sento come “servizio” alla mia comunità. Ringrazio per la fiducia tutta la squadra e anche le tante persone che in questi mesi abbiamo avuto modo di contattare. La loro disponibilità a collaborare mi ha convinto che l’interesse alla vita amministrativa non è sparito, è soltanto assopito ed ha bisogno di essere riacceso.
Relino Claudio
Candidato sindaco
Mi candido perché sento la responsabilità di dover restituire a questo paese ciò che ho ricevuto in termini di relazioni, famiglia, lavoro, socialità, divertimento, spiritualità, fiducia. Mi hanno sempre insegnato che il binomio vincente è diritti/doveri. Dove c’è un diritto c’è anche un dovere e io sento il dovere di rispondere, con il mio impegno, nella gestione e nell’amministrazione del bene pubblico di Saluggia.
Consapevole che, diventare Sindaco di un paese vuol dire ricoprire un ruolo di grande responsabilità, vorrei affrontare questo servizio con fiducia, con prudenza, con un unico desiderio di aiutare a migliorare questo angolo di mondo e fare in modo che i miei concittadini possano sentirsi “a casa”; che nessuno debba sentirsi forestiero, ma accolto.
Unire e non dividere, costruire. E’ solo con coraggio che faccio mio quel desiderio interno che mi porta ad andare oltre, ogni volta. Useremo prudenza perché dovremo gestire al meglio il bene comune che è patrimonio di tutti noi.
Circondato e sostenuto da un gruppo di persone ricche di valori umani, competenze, passioni, disponibilità a spendersi, ho fiducia nella collaborazione ed è proprio nel lavoro di gruppo che mi sento a mio agio. In questa “sorprendente” Saluggia, operano tra le tante intriganti associazioni: Banda Musicale, Presidio Libera, Coro parrocchiale, Vita Tre, nelle quali mi sento parte attiva.
BIANCO MARINELLA
Ho accettato di candidarmi per questi motivi: il candidato Sindaco Claudio Relino, è un amico con il quale ho condiviso moltissime esperienze di volontariato in Oratorio, nel Coro, in percorsi famigliari impegnativi e mai banali e in tutte queste occasioni si è dimostrato affidabile, uno che sa impegnarsi in prima persona e riesce a mantenere un clima pacato, anche nei momenti di divergenza di opinioni, senza però rinunciare ai principi a cui si è ispirato. I GIOVANI che hanno aderito al Progetto Nuova Saluggia: una sorprendente presenza di giovani si è messa in gioco in questo progetto che si presenta oggi come una novità e, al tempo stesso, quasi una sfida. Li ho visti numerosi, impegnati a studiare e proporre innovazioni e miglioramenti per il nostro paese, disposti ad offrire competenze derivanti dal loro titolo di studio e dalla loro esperienza lavorativa e dedicare buona parte del loro tempo libero, mettendolo al servizio di tutti. Ritengo che questa sia una grande ricchezza da cui trarre insegnamento e da non lasciar cadere nel tempo!
Ho accettato di mettermi in gioco perché mi piacerebbe partecipare in modo attivo a questa nuova proposta per agire e collaborare ad un’innovazione di atteggiamenti, di scelte e di operatività calata nella realtà del nostro paese.
Provengo da un’esperienza lavorativa di più di 40 anni nella pubblica amministrazione, come impiegata di un comune della zona e posso dire onestamente che un po’ di esperienza me la sono costruita.
Sarebbe mio desiderio operare nel settore sociale a supporto delle persone che attraversano momenti di difficoltà, per quanto è possibile fare in un ente pubblico, anche in collaborazione con gli altri enti preposti senza dimenticare il settore culturale, dove lavoro da diversi anni. Vedo Saluggia come un insieme di tanti tasselli, di forme diverse, di colori diversi, persone diverse, sogni e progetti diversi che possono, se ben amalgamati e supportati, formare un unico quadro, un PUZZLE direi ben assemblato piacevole non solo nell’aspetto ma, per viverci.
Lavoro e famiglia mi impegnano quotidianamente tuttavia trovo sempre il tempo per dedicarmi al volontariato, per collaborare nel coro parrocchiale per concedermi momenti ad una attività che richiede precisione e senso del bello come il ricamo. Amo i viaggi intesi come un arricchimento culturale.
BIGANZOLI EMANUELE
I miei studi prima al DAMS di Torino e poi all’Accademia di Belle Arti in Nuove Tecnologie dell’arte inquadrano il mio percorso sino a qui, le mie passioni, la mia visione del mondo.
La scelta di candidarmi con questa lista deriva principalmente da due motivi. Il primo è una forte necessità di smarcarmi da una posizione di comodo, quella della critica facile senza mai mettersi in gioco e fare qualcosa. Il mio impegno va nella direzione di riattivare quella che dovrebbe essere la prassi della buona politica: molto spesso subiamo delle scelte inconsciamente, scelte che poi ricadono nella nostra vita quotidiana. Dobbiamo fare in modo che si ricostruisca un tessuto di partecipazione alla vita politica del proprio paese e una costruzione dal basso di tali scelte.
Un altro motivo è questo gruppo. Sono giovane, ho 26 anni. Molto spesso ho sentito parlare di cosa dovrebbero fare i giovani, di cosa si può fare per loro, ma tutto questo senza chiedere direttamente a loro. Fin dall’inizio in questo gruppo ho potuto esprimere la mia opinione e dare il mio contributo confrontandomi con diverse generazioni.
Per me Saluggia deve essere un paese AUDACE, che ambisca a non essere un semplice paese di pianura tra i tanti, ma un grande centro culturale a cielo aperto. La cultura è quella cosa che ci permette di vivere meglio. Saluggia deve crearsi una propria identità, basata sulla sua cultura che è tradizione, memoria, radici e soprattutto le persone.
Un altro campo a cui sono sensibile e vorrei occuparmi è quella della socialità e del sociale. Grazie ad alcuni anni passati in diverse associazioni di volontariato ho potuto toccare con mano cosa significa luogo aggregativo e allo stesso tempo approfondire le problematiche sociali attuali. Cultura e sociale sono due aree da considerare unite e fondamentali per un paese che ambisce ad essere una vetrina del proprio territorio e a stare al passo con i tempi.
BRENTAN CLAUDIO
Le esperienze lavorative, cresciute in anni di impegno anche formativo, ritengo utile riversare ora in una attività a servizio della comunità quale è l’amministrazione di un Comune. I molti servizi già esistenti possono essere ulteriormente incrementati ed efficientati senza spreco di ulteriori energie.
Ogni comunità ha il dovere di rispettare quanto è stato raggiunto e al tempo stesso ha il diritto di superare eventuali lacune o inefficienze con l’attenzione necessaria al cambiamento in atto nella società, al fine di non limitarsi a fronteggiare problemi ed emergenze, anzi creare prospettive per il futuro. E il futuro di Saluggia può essere e deve essere quello lavorativo. Il futuro di Saluggia è e devono essere i suoi giovani con i quali ho scoperto il piacere del lavoro di gruppo.
Competenza e conoscenza non sono innate ma sono conquiste quotidiane e sempre più solide ed efficaci se risultato della condivisione vicendevole di quanto un intero gruppo va maturando.
Per la specificità del mio percorso professionale vorrei occuparmi dei lavori pubblici e della manutenzione in genere in quanto in tutti i progetti ai quali ho operato dalla progettazione alla messa in produzione ho sempre rivestito responsabilità anche sugli investimenti. Apparentemente Saluggia può presentarsi poco attenta alle sue potenzialità, una Signora un po’ “distratta” cui serve semplicemente lo stimolo di chi apprezzandola vuole offrirle la luce migliore.
Apprezzo il mio Piemonte in molte delle sue specificità dalla semplice produzione delle sue terre alla generosità dei suoi abitanti.
CICONTE ANTONIO UMBERTO
Sono stato uno dei fondatori della protezione civile a Saluggia e per 20 anni ho svolto incarichi di vicepresidente e responsabile dei mezzi di servizio. La mia propensione al volontariato è grande ed istintiva, negli anni mi ha portato poi a mettermi a disposizione di Vita Tre come autista nell’associazione stessa. Mi candido convinto che questa comunità possa ancora migliorare sotto taluni aspetti che, in parte, sono stati trascurati dalle precedenti amministrazioni. Poiché vivo Saluggia come un paese ospitale credo di contribuire a questa sua caratteristica donando al paese tutto quanto ancora posso, da pensionato, quale sono. Certo che i progetti per contribuire ad incentivare questo paese possono essere meglio definiti proprio con un gruppo come questo che sa mettersi in discussione, ascoltare gli altri e dall’ascolto trarre input costruttivi.
COTEVINO GIULIA
Ho accettato di essere parte attiva del Progetto per effetto di un positivo e contagioso entusiasmo di tanti amici, persone di diversa estrazione, decisamente orientate al servizio del bene comune, senza altro scopo.
Mi riconosco in esso, perché vi trovano spazio i giovani, che meglio di tutti sanno esprimere la volontà di far nascere in Saluggia una realtà tangibile di cittadinanza attiva e partecipata. Il mio ambito di lavoro è la scuola, quindi la formazione, la collaborazione con le famiglie, l’orientamento dei ragazzi al successivo mondo del lavoro, fortemente in evoluzione; condivido pertanto con il gruppo la ricerca di percorsi lavorativi innovativi, etici e sostenibili, nonché l’impegno affinché la nostra comunità diventi sempre più “educante” e aiuti a difendere i valori fondanti della vita e a salvaguardare i beni artistici, storici e ambientali del nostro territorio. Da anni, insieme a molti amici, aderisco a Libera (associazioni, nomi e numeri contro le mafie), realtà da cui traggo ispirazione per restare “in rete”, perché credo nell’importanza di sognarsi assieme agli altri, in un Progetto di cambiamento collettivo.
Dall’esperienza del canto corale polifonico ho imparato ad apprezzare il bello delle armonie a più voci; analogamente ritengo si possa valorizzare la vivace ricchezza associativa di un paese: non una gara per prevalere, ma il contributo coordinato di ognuno, affinché il buon risultato sia sempre collettivo, a beneficio della persona e con ricaduta positiva sull’intera comunità.
DRUSIAN DANIELE
La giovane età non ha mai fermato il mio interesse alla vita sociale, anzi da anni ho sempre curiosato in quella che è la politica locale, sia documentandomi su quanto veniva deciso in Comune che interpellando gli amministratori locali. Questo interesse mi ha aiutato a formarmi una conoscenza, non solo ricca e varia, ma anche critica della storia dei beni ambientali di quella che è la realtà del comune in cui vivo.
Il volontariato, sostengo, che non solo è, ma dovrebbe essere dovere di ogni cittadino in quanto momento arricchente e formativo di una solida coscienza in ogni persona. Operando nelle organizzazioni più svariate della nostra società: Vita 3, Gruppo ragazzi Sant’Antonino, Banda musicale, sagre locali, è cresciuta la mia consapevolezza di potermi mettere a servizio della comunità. Il mio sogno è di aprire Saluggia, che sempre più mi pare “suggestiva” nella varietà delle sue potenzialità, ad un futuro da protagonista non solo, anzi tale da suggerire una strada di proposte competitive a quelli che sono i piccoli comuni.
Che il Piemonte abbia delle potenzialità culturali spesso dimenticate, ne prendo atto sempre più nelle diverse collaborazioni e progetti di ricerca come quello in atto nella provincia di Novara in ambito musicale.
GARBIERO ANDREA
Mettermi in gioco, offrire un servizio ad una comunità che mi ha dato tanto e allo stesso tempo affrontare un’esperienza arricchente nell’amministrazione del bene comune: ecco perché mi candido.
Essendo architetto, mi interessano tutte le dinamiche che riguardano il patrimonio edilizio e la pianificazione del territorio. Vorrei mettere al servizio di Saluggia e Sant’Antonino la mia esperienza, seppur breve e da ampliare, chiedendomi come aggiungere valore allo spazio vissuto dagli abitanti del paese.
Mi piacerebbe pertanto studiare delle proposte tese a valorizzare gli spazi pubblici, ponendo attenzione particolare alle frazioni, come già avevo provato a fare nella mia tesi di laurea.
Vivendo in una delle frazioni minori, Casale Mariette, conosco il divario esistente rispetto ai nuclei maggiori e perciò vorrei portare avanti le istanze dei nuclei abitati più piccoli, e valutare un adeguamento dei servizi di base allo standard di quelli principali.
Molto impegnato nel mio lavoro, cerco di ritagliarmi del tempo per quelli che sono i normali svaghi giovanili ed in più collaboro nell’ambito parrocchiale, principalmente con attività tese a educare ragazzi e giovani a una visione della vita costruttiva e serena.
Nelle diverse pieghe della nostra comunità si scorge una potenzialità che, purtroppo, è ben visibile solo in sporadiche occasioni; quello che con questo gruppo vorremmo cercare di mettere a frutto è proprio questa RICCHEZZA INESPRESSA del nostro territorio.
PARLASCINO MARCO
Da molto tempo desidero poter ricoprire una parte più attiva nella comunità. Vorrei lavorare perché la gente possa vivere un paese attivo, con nello sguardo un riflesso di futuro sostenibile, promuovendo progetti sul tema del rispetto della persona e dei luoghi della collettività, del piacere nel essere costruttivi, e dello sviluppo di una coscienza critica.
Nel tempo libero mi occupo di arti visive; ho fatto parte di un collettivo artistico, gestendo il workshop di disegno collettivo per 5 anni. Durante questa esperienza ho maturato un nuovo punto di vista del BENE COMUNE, degli spazi in condivisione, e delle varie personalità e background che possono abbellire, arricchire e impreziosire il lavoro e i luoghi, oltre che se stessi e gli altri.
Credo nelle persone di buona volontà di questa realtà cittadina; credo anche che chi non si sente incluso nella vita di paese possa, se messo nelle giuste condizioni, con adeguate proposte e iniziative, dare un contributo valido per Saluggia. Dunque non vedo avversari politici, ma cittadini impegnati per la collettività, con i quali collaborare.
POZZI NICOLETTA
Cinque anni di servizio alla comunità nel gruppo minoranza attualmente presente in comune. Cinque anni faticosi ma allo stesso tempo stimolanti ed appaganti in cui mi sono appassionata alla vita pubblica. A questo si sono aggiunti i due anni di pandemia, durante i quali ho capito che era necessario rivedere e progettare un altro futuro. Oggi sono consapevole che solo un progetto lungimirante come questo può permetterci di cambiare il paese, di modernizzarlo e di farlo rivivere. Il coraggio di questo progetto è di accogliere cittadini che vogliono mettersi in gioco anche per la prima volta.
Vorrei occuparmi della promozione del territorio in quanto credo che il paese, grazie alle sue ricchezze naturali urbanistiche e associazionistiche, debba rinascere, darsi una identità culturale, sociale ed umanitaria provocando la partecipazione attiva di tutti i cittadini. Saluggia è una realtà SORPRENDENTE che si è rifatta il maquillage. A questo ora serve una identità forte fatta di strategie a lunga scadenza.
Tra famiglia e impegno civico mi resta poco tempo per i libri, il cinema e le camminate cui comunque non rinuncio.
SUBOTA OLENKA
Sono una giovane ragazza che, dopo anni di intensa esperienza all’estero è tornata a Saluggia dalla sua famiglia. La famiglia è casa, la mia “casa” in Saluggia è il luogo in cui noi tutti numerosi ci troviamo a vivere bene questa comunità che ci ha accolti, che apprezzo alla quale cerco di restituire con il mio impegno l’attenzione ricevuta. Proprio per questo mi candido, perché credendo in questa comunità, ne vedo la possibilità di un suo continuo e progressivo miglioramento, esigenza indispensabile per il mondo che ci sta davanti.
La mia attività mi porta a confrontarmi quotidianamente con il futuro e con le attività di marketing in cui credo e nelle quali mi realizzo; al contempo vorrei condividerne non solo i contenuti, ma le tecniche e le progettazioni del futuro su questa Saluggia, per me, “porto sicuro“.
Apparentemente un piccolo paese, in realtà offre luoghi da scoprire, attività da far rifiorire con servizi da offrire alla comunità stessa per un suo futuro sempre più costruttivo; proprio per questo vorrei impegnarmi nella promozione del territorio. Lo conosco per le lunghe passeggiate che i suoi dintorni offrono e dei quali non sempre siamo consapevoli. Che ami la natura lo sottolinea il mio impegno extra lavorativo nel giardinaggio e in tutto ciò che concerne la vita all’aperto.
VIOLIN ENRICO
Quando a Saluggia ha cominciato a diffondersi una curiosa voce che proponeva a noi giovani di organizzarsi e richiamava la nostra attenzione, ho considerato questo progetto piacevolmente interessante ed ecco perché mi candido convinto che, veramente, questo mio paese ha bisogno di una presenza giovane, dinamica e proiettata al futuro.
Vorrei, per l’affetto che porto a Saluggia, che per me è semplicemente CASA, che il tutto si concretizzasse in una giunta che guarda lontano e di conseguenza mira ad una realtà più consona ai tempi in cui viviamo.
In considerazione dei miei interessi lavorativi mi occuperei dell’aspetto sanitario, un aspetto che mi appassiona, che mi attrae e nel quale ho avuto esperienze lavorative ospedaliere, quindi per quanto riguarda sanità pubblica, che privata quindi per tutto l’aspetto della sanità privata.
Nel mio tempo libero pratico sport come tutti i giovani, mi attrae la montagna e la natura in genere. Sono molto sensibile alle esigenze degli animali, ho 3 cani che considero parte integrante della mia famiglia. Saggi di geopolitica si affiancano ai romanzi storici nelle mie letture, il senso civico è forte.
Vorrei che Saluggia diventasse una sostanziosa realtà più che una delle tante generiche comunità locali.
ZANATTO ROBERTO
Ritengo Saluggia una realtà dalla giusta dimensione e collocazione logistica per far crescere in modo sano e sereno i nostri ragazzi; questo è uno dei motivi per cui ho scelto di venire ad abitarci.
Siamo contornati da un mondo ancora ricco di quello che si definisce “un bel paesaggio”. Amo la natura e passare il mio tempo libero occupandomi del “verde” e del mondo animale, così il mio sabato pomeriggio lo dedico al nostro canile, dove svolgo attività di volontariato da oltre sette anni.
Ritengo che al nostro paese siano necessarie alcune migliorie che ci portino a viverlo con maggiore presenza e fruibilità, che facciano uscire noi tutti da alcune situazioni di apatia e indifferenza.
In questo gruppo “Progetto Nuova Saluggia” ho riscontrato uno spirito di condivisione e idee per attuare una Saluggia diversa, rinnovata, con più energia. Questa è la motivazione che mi ha portato a far parte di questo Progetto, che si propone per compiere un percorso, tutti assieme, con attenzione sia alle esigenze che la gente e il territorio già esprimono, sia a quelle esigenze che, sottaciute, potrebbero fare la differenza in una crescita comunitaria che guarda lontano.
Qualora fossi eletto, mi interesserei dell’aspetto energetico, tema importante per il nostro futuro e del quale oggi più che mai si deve tener conto; ovviamente non solo in ambito locale.
Dobbiamo ricordarci che l’impegno prima di tutto deve partire da noi stessi: nell’evoluzione della vita quotidiana così come negli ambiti produttivi, siamo tutti tenuti a sviluppare conoscenza e azioni in tale ambito, anche in ottica ecologica.
Ritengo che mettendo a disposizione le mie competenze potrei aiutare ad indurre un dibattito di crescita all’interno di questo Progetto e nell’ambito della stessa comunità.
Insieme, con passione, potremmo dare nuova ENERGIA a tutta Saluggia!